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Formarsi con il Fondo For.Te.

LA PROPOSTA

Per legge ogni azienda versa per ogni dipendente lo 0,30% (dedotti i costi amministrativi) del contributo integrativo per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria versato dai datori di lavoro all’INPS (art. 25 della Legge n. 845/1978).

Questa percentuale può essere restituita ad un Fondo Interprofessionale, a cui l’azienda ha aderito, per la formazione continua volta a qualificare e riqualificare il lavoratore, in sintonia con le strategie aziendali.

Le aziende aderiscono in maniera volontaria, tramite il flusso Uniemes.
L’adesione è revocabile. La mobilità tra Fondi è possibile, con alcune limitazioni (circolare Inps n. 107 del 1 ottobre 2009).
I datori di lavoro possono aderire ad un secondo Fondo, solo per la formazione dei propri dirigenti e scegliendo tra i fondi costituiti a tale scopo (art. 118, comma 1, della L. n. 388/2000).

I SERVIZI

  • Consulenza alle aziende nella scelta, nell’adesione o nel trasferimento da un altro fondo al Fondo For.Te.
  • Analisi del bisogno formativo e progettazione di percorsi mono o pluriaziendali
  • Accompagnamento nella partecipazione agli avvisi per rendere gratuita la partecipazione ai corsi
  • Organizzazione e gestione dei corsi finanziati dal fondo

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